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Android 7.0 implementerà il multi-schermo nativo

Si parla ormai da tempo di Android 7. Il nome è già stato scelto tramite un sondaggio e, per la tristezza degli amanti dei dolci, non sarà Nutella, bensì Nougat, torrone. Ma il nome rappresenta solamente l’aspetto più esteriore di questa nuova versione del SO di Google.

Infatti le funzionalità che verranno implementate saranno numerose e la più interessante, per ora, sembra essere una: il multi-window nativo. Già da tempo è presente in alcune interfacce personalizzate, come la TouchWiz di Samsung, o anche la Flyme di Meizu, ma la versione stock di Android non l’ha mai reso disponibile nativamente.

Questa funzionalità è stata annunciata per la prima volta ben 5 anni fa, ai tempi di Android 3.0. Ma la difficoltà di progettare un sistema di multi-schermo uguale per tutti sta nel fatto che l’interfaccia stock si deve adattare ad un numero davvero ampio di dispositivi con hardware differenti tra di loro. Ora, però, dopo diverse smentite, sembra che lo sviluppo di questa funzione sia arrivato ad una fase matura e che, dunque, questa feature sia pronta per essere implementata nativamente.

Il multi-schermo potrebbe cambiare l’usabilità di Android e renderà possibile effettuare un multitasking ancora più spinto, in stile Windows. Ci saranno 3 tipi di multi-window: split-screen, picture-in-picture e freeform.

Il primo è identico allo schermo affiancato di Windows 10. Si potrà dunque dividere la schermata in due, per agire contemporaneamente su due app diverse affiancate, le quali potranno interagire tra di loro. Si tratta di una funzionalità che potrebbe rivelarsi utile magari nei dispositivi dai 5,5 pollici in su.

La seconda modalità, picture-in-picture, permetterà di visualizzare a dimensioni ridotte un video mentre si usa un’altra applicazione. Potrebbe essere una funzione utile per Android TV, ma anche per gli stessi smartphone.

Infine, la terza modalità è dedicata ai dispositivi con schermi più ampi. Infatti, Google stessa ha annunciato che saranno i produttori a decidere se implementare o meno questo tipo di multi-schermo. In ogni caso si tratta di una funzionalità che renderebbe l’interfaccia Android pienamente utilizzabile con mouse e tastiera, poiché permetterà di ridimensionare a proprio piacimento le applicazioni e di utilizzarne due o più nello stesso momento, proprio come avviene da sempre su Windows.

C’è da specificare che, in ogni caso, il multi-schermo non sarà disponibile con ogni applicazione, ma solamente nel caso in cui lo sviluppatore, nell’aggiornare l’app per Android 7, abbia previsto di implementare questa funzione. Inoltre, egli potrà anche scegliere su quali schermi renderlo possibile, poiché nel caso di dimensioni abbastanza piccole diventa difficile poter godere di questa funzione. Sarà però possibile usufruire di un multi-schermo anche per le applicazioni non aggiornate a questa funzione, ma in questo caso il sistema ci avvertirà che si tratta di un “ridimensionamento forzato”, che potrebbe rendere utilizzabile l’app solo in parte. Se, invece, l’applicazione è stata programmata per essere visualizzata su risoluzioni fisse, questa funzione non sarà attivabile in nessun caso.

Dunque, sembra che, finalmente, Android si stia evolvendo per diventare un sistema operativo sempre più multitasking e sempre più volto alla produttività.

Secondo voi questa funzione verrà davvero implementata? Se sì, ritenete che possa essere utile? Fateci sapere cosa ne pensate nei commenti.

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