Intel rende più veloce e semplice il passaggio al cloud  1

Intel rende più veloce e semplice il passaggio al cloud 

Intel Corporation ha oggi annunciato una serie di nuove tecnologie, investimenti e collaborazioni di settore finalizzati a rendere più facile l’implementazione di cloud flessibili e scalabili, così da permettere alle aziende di offrire più rapidamente nuovi servizi per far crescere i ricavi.

Comunicato stampa

Punti principali

  • La famiglia di processori Intel® Xeon® E5-2600 v4 offre le fondamenta per i cloud di oggi, definiti tramite software.
  • Le nuove unità SSD Intel®, tra cui le prime unità NAND 3D ottimizzate per il cloud e i carichi di lavoro aziendali, offrono accesso veloce e affidabile ai dati.
  • Le collaborazioni con i principali fornitori di software e soluzioni cloud e i nuovi programmi di settore contribuiscono ad accelerare l’accesso da parte delle organizzazioni a soluzioni cloud predisposte per le aziende e facili da implementare.

 

Oggi le aziende vogliono flessibilità e scelta nei modelli di implementazione cloud per sostenere l’innovazione, pur mantenendo il controllo delle risorse più strategiche. Nonostante la volontà delle aziende di investire in infrastrutture più evolute definite tramite software (SDI, Software-Defined Infrastructure)1, riscontrano che la possibilità di implementarle direttamente sia complessa e onerosa in termini di tempo.

Intel sta semplificando questo percorso con l’introduzione di nuovi processori, unità a stato solido e l’avvio di diverse collaborazioni di settore per aiutare le aziende a offrire nuovi servizi con un livello di scala e velocità riscontrabili in precedenza solo nei cloud pubblici più avanzati.

“Le aziende vogliono sfruttare l’efficienza e l’agilità dell’architettura cloud alle proprie condizioni, utilizzando le offerte di cloud pubblico, implementando un proprio cloud privato o entrambi”, ha affermato Diane Bryant, Senior Vice President e General Manager del Data Center Group di Intel. “Il risultato è una domanda latente di infrastruttura definita tramite software (SDI). Intel sta investendo per rendere mature le soluzioni SDI e fornire un percorso più veloce affinché tutte le aziende, di qualsiasi dimensione, possano sfruttare i vantaggi del cloud”.

Tecnologie chiave per il cloud di oggi

L’SDI è la base essenziale per i cloud più avanzati del mondo. Rende la fornitura di servizi cloud più veloce ed efficiente, allocando in modo dinamico le risorse necessarie di elaborazione, storage e rete attraverso software intelligente e orchestrando accuratamente la fornitura di applicazioni e servizi on demand destinati a un elevato numero di utenti.

La famiglia di processori Intel® Xeon® E5-2600 v4, basata su tecnologia di processo a 14 nm, fornisce gli elementi chiave per l’SDI tra cui la tecnologia Intel® Resource Director, che permette ai clienti di passare a cloud completamente automatizzati basati su SDI con maggiore visibilità e controllo sulle risorse critiche condivise, come le cache dei processori e la memoria principale. Il risultato è un’orchestrazione più intelligente, oltre a livelli di utilizzo e di servizio migliorati.

La nuova famiglia di prodotti offre prestazioni ottimizzate per le attività cloud, con oltre il 20 per cento di core e cache in più rispetto alla generazione precedente2, supporta memoria più veloce e comprende altre tecnologie integrate per accelerare una vasta gamma di carichi di lavoro di server, rete e storage. Inoltre, sono stati implementati miglioramenti in termini di sicurezza, come l’isolamento dei carichi di lavoro, l’applicazione di policy di sicurezza e crittografia più veloce, proteggendo i dati in modo più efficace.

Per consentire l’accesso veloce e affidabile ai dati sul cloud, Intel ha introdotto nuove unità a stato solido (SSD) ottimizzate per la famiglia di processori Intel Xeon E52600 v4, lo storage aziendale e le implementazioni cloud. Le unità SSD Intel® DC serie P3320 e P3520 sono i primi SSD Intel ad impiegare tecnologia NAND 3D, caratterizzata dalla massima densità del settore per offrire agli utenti una soluzione di storage densa e a elevata efficienza. Il modello DC P3320 offre un incremento prestazionale fino a 5 volte superiore rispetto a unità SSD basate su SATA3.

Le unità SSD Intel DC serie D3700 e D3600 sono i primi SSD Intel PCI Express* dual-port che utilizzano il protocollo NVMe (Non-Volatile Memory Express). Il design a due porte consente funzionalità essenziali come la ridondanza e il failover, proteggendo da eventuali perdite di dati in implementazioni di storage mission critical. I sistemi dei clienti che impiegano SSD D3700 possono registrare un incremento di prestazioni fino a 6 volte rispetto alle attuali soluzioni SAS dual-port4.

Rendere possibile l’implementazione di decine di migliaia di nuovi cloud

Come parte integrante dell’iniziativa Intel® Cloud for All, Intel sta investendo in altri operatori del settore per accelerare l’adozione di cloud basati su SDI, ottimizzando tecnologie chiave e allineando il settore per favorire lo sviluppo di standard e di soluzioni cloud facili da implementare.

  • Intel sta collaborando con CoreOS e Mirantis per fornire un’unica piattaforma open source per la gestione sia di container che di applicazioni basate su macchine virtuali. Per la prima volta, le aziende saranno in grado di integrare applicazioni scritte per il cloud con applicazioni aziendali tradizionali.
  • Intel e VMware hanno annunciato la rete Cloud Solutions Centers of Excellence, mirata ad accelerare le implementazioni cloud. Questi centri favoriranno lo sviluppo di ottimizzazioni personalizzate, faciliteranno il test delle prove di concetto e integreranno le best practice della sicurezza informatica in collaborazione con il National Institute of Standards and Technology.
  • La Cloud Native Computing Foundation (CNCF) e Intel hanno annunciato il cluster di test per applicazioni cloud più grande al mondo, creato per applicazioni cloud native. Il cluster comprende oltre 1.000 nodi server basati su processori Intel Xeon, progettati per fornire agli sviluppatori l’opportunità di testare applicazioni su scala più ampia e per offrire alle aziende l’efficienza e la portabilità delle applicazioni cloud native.
  • Intel sta ampliando il programma Cloud Builders per includere casi d’uso SDI e accelerare le attività di ottimizzazione dell’ecosistema, per consentire ai clienti di sfruttare al massimo l’orchestrazione e l’automazione dell’infrastruttura come servizio (Iaas, Infrastructure as a Service). Il nuovo programma Storage Builders intende inoltre accelerare nel settore l’utilizzo di soluzioni di storage di nuova generazione predisposte per il cloud, per favorire una maggiore innovazione tramite matchmaking all’interno dell’ecosistema cloud. Attualmente Intel conta oltre trecento aziende che partecipano ai programmi Cloud, Storage e Network Builders.

Informazioni su Intel

Intel (NASDAQ: INTC) espande i confini della tecnologia per rendere possibili esperienze straordinarie. Per informazioni su Intel e sul lavoro dei suoi oltre 100.000 dipendenti consultate i siti Web newsroom.intel.it e intel.it.

Intel, il logo Intel e Intel Xeon sono marchi di Intel Corporation negli Stati Uniti e in altri Paesi.

* Altri marchi e altre denominazioni potrebbero essere rivendicati da terzi.

 

Il software e i carichi di lavoro utilizzati nei test delle prestazioni possono essere stati ottimizzati per le prestazioni solo su microprocessori Intel.  I test delle prestazioni, come SYSmark e MobileMark, sono calcolati utilizzando specifici sistemi computer, componenti, software, operazioni e funzioni.  Qualsiasi modifica a uno di questi fattori può generare risultati diversi.  Gli acquirenti dovrebbero consultare altre fonti di informazioni e test prestazionali per valutare appieno i prodotti che intendono acquistare, nonché le prestazioni di tali prodotti se abbinati ad altri prodotti. 

I risultati sono stati misurati da Intel in base a software, benchmark o altri dati di terze parti e sono forniti solo a scopi informativi.  Qualsiasi differenza nell’hardware del sistema, nella progettazione del software o nella configurazione potrebbe influire sulle prestazioni effettive.  Intel non controlla né verifica la progettazione o l’implementazione di dati di terze parti citati in questo documento.  Intel incoraggia tutti i clienti a visitare i siti Web delle società esterne citate o altre fonti per verificare se i dati riportati sono accurati e riflettono le prestazioni dei sistemi disponibili per l’acquisto.

1Secondo la società di analisi del settore 451 Research, il 67% delle aziende prevede di aumentare le spese in soluzioni SDI nel 2016. 451 Research Voice of the Enterprise: Software Defined Infrastructure Survey: 2016 Spending Trends in Software Defined Infrastructure (SDI). Marzo 2016

2 Famiglia di processori Intel® Xeon® E5-2600 v4 (22C, 55 MB di cache) confrontata con la famiglia di processori Intel® Xeon® E5-2600 v3 (18C, 45 MB di cache).

3Confronto delle prestazioni tra SSD Intel® DC P3320 da 2 TB con SDD Intel® DC S3510 da 1,6 TB. I risultati prestazionali sono stati simulati utilizzando IOMeter e modellazione Intel® CoFluent™. Qualsiasi differenza nell’hardware del sistema, nel software o nella configurazione potrebbe influire sulle prestazioni effettive.

4 Fonte: X-IO Technologies* Project Axellio con confronto delle prestazioni tra SSD Intel DC D3700 e SSD SAS.  

Configurazione – host esterno che esegue Windows* server 2008. Specifiche dell’host esterno: HP DL360, G7 con due processori Intel Xeon E5-2620 e 25 GB di RAM. Sistema di array di storage che utilizza E5-2699 v3 con 40 Intel DC D3700 10 DWPD da 800 GB e sistema di array di storage che utilizza E52699v3 con 40 SAS 10 DWPD da 400 GB. Il test comprende trasferimenti 8K con carico di lavoro 80/20 di lettura/scrittura su QD 1,2,4 che accede a 1 volume sull’array di storage condiviso.  Le misurazioni sono state effettuate con IOMeter.

Federico Grigolini
Giurista di professione ed amante Apple per passione. La tecnologia mi affascina ed anche nel mio lavoro non posso farne a meno, provare e recensire i prodotti è il mio toccasana.

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