Microsoft ama Linux... Cosa sta succedendo? 1

Microsoft ama Linux… Cosa sta succedendo?

Un decennio fa, gli utenti Linux hanno creato tantissime barzellette su Windows e Bill Gates. Il sistema operativo sviluppato da Microsoft è sempre stato, per molti, l’antagonista cattivo da combattere. Oltre al fatto che ha fornito distribuzioni gratuite e soluzioni software open source, l’ecosistema Linux era anche una sorta di movimento anti-establishment. Linus Torvalds stesso, il creatore del kernel Linux, ha detto alcune cose molto dure su Microsoft in passato e scherzando ha ammesso più di una volta di voler annientare Microsoft. Una sorta di guerra silenziosa che continua da molti anni e che potrebbe chiudersi tra poco.

Solo un paio di giorni fa, l’attuale CEO di Microsoft, Satya Nadella, ha mostrato una diapositiva molto interessante durante una presentazione su Azure, che è servizio cloud dell’azienda. “Microsoft ama Linux” è stato il messaggio ed ha veramente preso tutti di sorpresa. L’arrivo di Satya Nadella come CEO di Microsoft, sembra avere cambiato alcune cose nella società, proprio come il nuovo Papa in Vaticano. Vuole infatti essere più tollerante e fare amicizia con tutti. Una meno belligerante Microsoft è un buon partner per tutti. Non tutti sanno però che il coinvolgimento di Microsoft nel mondo Linux è in realtà molto più grande di quello che potremmo aspettarci. L’azienda è un membro attivo del team del kernel Linux ( opera sotto il controllo della Linux Foundation ) con altre aziende in un paio di progetti, tra cui la fondazione della squadra OpenSSL e  ha un ottimo rapporto con Canonical ( il cui sistema operativo Ubuntu può essere eseguito in Azure). Non dimentichiamoci comunque, che tutto ciò lo fa esclusivamente  per fare business. L’approccio è più amichevole con Linux, il vecchio conflitto sta affievolendosi, ma questa è una società che vuole creare sempre più profitti. Ciò significa che spingerà per l’adozione del suo software proprietario ovunque si potrà, si continuerà a supportare i formati chiusi come DOCX e manterrà il suo software e kernel closed source. La strategia che Satya Nadella sta attuando proprio adesso, ciè riconoscere i contributi di Linux nella speranza di segnare alcuni punti con la comunità, sembra funzionare almeno parzialmente. Ora tutto quello che deve fare è dire che Windows potrebbe aver preso in prestito alcune delle caratteristiche che si trovano nelle distribuzioni Linux da anni.

 

( Fonte ) 

Massimo Uccelli
Fondatore e admin. Appassionato di comunicazione e brand reputation. Con Consulenze Leali mi occupo dei piccoli e grandi problemi quotidiani delle PMI.

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