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Avira protegge gli utenti dal malvertising con AdBlocker

In risposta al numero sempre maggiore di rilevamenti da parte dell’antivirus attivati dal malvertising, Avira ha integrato una funzionalità di blocco della pubblicità nelle proprie estensioni di sicurezza per i browser. La nuova funzionalità offre agli utenti un livello di sicurezza aggiuntivo che li aiuta a bloccare le pubblicità invadenti e dannose e ad arrestare quelle fastidiose.

Il concetto di malvertising nasce dall’unione tra “malicious” (dannoso) e “advertising” (pubblicità). Tipicamente il malvertising indirizza l’utente verso pubblicità di prodotti dubbi o fraudolenti, tiene segretamente traccia delle sue attività online e introduce malware nel suo dispositivo. Per farlo, si serve di un exploit kit o dell’ingegneria sociale. “Il problema del malvertising è in crescita, il mercato della pubblicità online è sistematicamente vulnerabile perciò noi stiamo facendo quel che serve per proteggere gli utenti oggi e in futuro”, afferma Markus Hartung, Technical Lead Extension Development.

Le pubblicità sono il nuovo volto del malware

Da uno studio condotto da Avira nel mese di febbraio 2017 è emerso come quasi un rilevamento su quattro di Avira URL Cloud (AUC), complessivamente 894.000 rilevamenti, sia riconducibile ai domini di cinque network pubblicitari. “Con il 24% dei rilevamenti già collegato ai network pubblicitari, questo canale di diffusione è statisticamente molto allettante per i pirati informatici”, continua Markus Hartung, “e siamo convinti che continuerà a crescere e a essere sfruttato anche in futuro”.

Stando ai dati, il problema è ampio

Lo studio Avira è stato condotto per un mese su un campione di 11,5 milioni di dispositivi unici attivi. Durante tale periodo i dispositivi hanno fatto registrare 3,67 milioni di rilevamenti da parte di Avira URL Cloud, in sostanza un rilevamento ogni tre utenti. La stragrande maggioranza di tali rilevamenti ha riguardato il malware (2,4 milioni), seguito dal phishing (817.000), dai motori di ricerca dannosi (311.000) e dalle applicazioni potenzialmente indesiderate.

Sul totale dei rilevamenti, 894.000 provenivano da cinque network pubblicitari. “Sapevamo che il problema era ampio, ma questo dato ci ha sorpresi. Riteniamo inoltre che possa essere addirittura più ampio perché esistono parecchi network pubblicitari più piccoli che non figurano tra i cinque principali, ma che comunque emettono una gran quantità di pubblicità sospette”, aggiunge Markus Hartung.

 

  • La top five dei domini per numero di rilevamenti
  • com: 390.000 rilevamenti
  • com: 190.000 rilevamenti
  • link: 111.000 rilevamenti
  • net: 102.000 rilevamenti
  • net: 101.000 rilevamenti

Totale: 894.000 rilevamenti

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Il malvertising è un problema di settore, perché farlo tuo?

L’ondata di malvertising arriva in un periodo molto difficile per l’editoria, che vede i lettori spostarsi dai media tradizionali alle pubblicazioni online e gli editori assistere a un progressivo assottigliamento dei ricavi. In questo contesto, le pubblicità stanno diventando più invadenti, perché tengono traccia delle attività dell’utente, e gli editori non sono in grado di controllare la qualità e la sicurezza degli annunci visualizzati sulle loro pagine.

In passato Avira Browser Safety (ABS) e l’estensione Avira Safe Shopping concentravano le proprie attività di blocco delle pubblicità sul contenuto dannoso. “Oggi, con l’evoluzione delle pubblicità, è importante adottare un approccio maggiormente proattivo per proteggere i nostri utenti. Pertanto questi prodotti per la sicurezza ora contengono una funzionalità completa di blocco delle pubblicità in grado di bloccare tutti gli annunci, non solo quelli dannosi”, spiega Markus. Questa nuova tattica è chiamata “Difesa in profondità”.

Ora tali prodotti bloccano le pubblicità come impostazione predefinita e gli utenti possono decidere con due semplici clic da quali siti specifici ricevere gli annunci. Per riuscire nel suo intento, Avira ha collaborato con AdGuard integrando nei prodotti Avira la sua tecnologia e i suoi elenchi di contenuti da bloccare. La nuova funzionalità AdBlocker è disponibile nelle estensioni Avira per i browser Google Chrome e Mozilla Firefox.

AdBlocker: semplice da ottenere ed utilizzare

La nuova funzionalità AdBlocker è disponibile gratuitamente per i browser Google Chrome e Mozilla Firefox ed è integrata nelle estensioni Avira Browser Safety (ABS) e Avira Safe Shopping. L’estensione ABS è visualizzata come un piccolo scudo in alto a destra nel browser.

Per accettare o bloccare le pubblicità provenienti dai singoli siti basta cliccare sull’icona e attivare o disattivare la funzionalità tramite l’apposito interruttore. Nell’interfaccia utente sono visualizzati due contatori che indicano rispettivamente il numero dei tracker e delle pubblicità bloccati su ciascun sito e un contatore cumulativo relativo all’intera sessione web.

Informazioni su Avira

In un mondo sempre più connesso, Avira protegge gli utenti permettendo loro di gestire, difendere e migliorare la propria vita digitale. Il caratteristico logo a forma di ombrello riunisce un portfolio di applicazioni per la sicurezza e le prestazioni di Windows, Android, Mac e iOS. Le soluzioni per la sicurezza informatica di Avira ottengono regolarmente i risultati migliori nei test indipendenti di rilevamento, prestazioni e fruibilità. Inoltre, la portata delle tecnologie Avira di sicurezza è ampliata dalle partnership con gli OEM. Avira è un’azienda di proprietà familiare che impiega 500 dipendenti. La sede centrale si trova a Tettnang, sul Lago di Costanza, in Germania; l’azienda ha inoltre filiali a Monaco di Baviera, Bucarest, Pechino e nella Silicon Valley. I proventi della società sono in parte destinati alla Fondazione Auerbach, che promuove progetti educativi e aiuta i bambini e le famiglie in difficoltà.  Per maggiori informazioni su Avira si visiti www.avira.com

 

Massimo Uccelli
Fondatore e admin. Appassionato di comunicazione e brand reputation. Con Consulenze Leali mi occupo dei piccoli e grandi problemi quotidiani delle PMI.

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