Aumentano i furti in Italia: proteggersi con i sistemi di videosorveglianza 1

Aumentano i furti in Italia: proteggersi con i sistemi di videosorveglianza

Gli ultimi dati sono abbastanza preoccupanti: in Italia sono aumentati i furti nelle abitazioni e sono sempre di più le famiglie costrette a correre ai ripari. In diverse città di Italia si registra un boom di vendita di infissi anti-intrusione, ma aumentano anche le persone che scelgono un sistema di videosorveglianza per mettere in sicurezza ville, appartamenti, ma anche esercizi commerciali.

I dati riportati dall’ISTAT, l’istituto di statistica italiano di riferimento, sostengono che il Bel Paese è tra le prime nazioni europee per furti domestici. In 10 anni, infatti, le infrazioni denunciate sono state ben 2 milioni ed è normale che in riposta ad un quadro preoccupante ci sia la corsa ai ripari. Del resto, i sistemi in grado di mettere in sicurezza abitazioni ed attività commerciali, stanno diventando sempre più diffusi e di conseguenza più economici.

Sull’aumento dei furti influisce inevitabilmente anche la situazione economica: meno soldi circolano, più è facile che alcuni individui tentino la strada della delinquenza e della furbizia. I dati ISTAT più recenti fanno riferimento all’anno 2015 e sono per certi versi impietosi, considerato che prendono in riferimento solo le infrazioni e i furti denunciati e non quelli che si consumano senza che intervengano di fatto le forze dell’ordine poiché i proprietari delle abitazioni non hanno sporto nemmeno regolare denuncia.

In totale, nell’ultimo anno censito si sono registrati 234.726 furti nelle abitazioni, di cui quasi 85 mila nel Nord-Ovest, oltre 52 mila nel Nord-Est, con la Lombardia prima per furti denunciati (oltre 52mila) e oltre 18mila irruzioni solo in provincia di Milano. Per fare un confronto temporale, nel 2006 i furti denunciati in Italia sono stati 141.601, quindi l’aumento in circa 9 anni è stato notevole. In totale, l’Italia si posiziona al sesto posto in Europa per rapine in casa, con il Belgio a guidare la graduatoria, seguito da Danimarca e Lussemburgo.

L’aumento dei furti, dicevamo, ha così indotto le famiglie a correre ai ripari e se è vero come è vero che vi è stata una corsa agli infissi anti-intrusione, è altrettanto riscontrabile un aumento di sistemi IP di videosorveglianza. In commercio ve ne sono di diversi tipi e prezzi, non bisogna fare altro che scegliere quello più adatto alla propria abitazione o all’azienda da tenere sotto controllo. Nella valutazione, prima di scegliere, bisogna tenere presente alcuni parametri fondamentali, tra cui il luogo di installazione. È importante, infatti, stabilire se si vogliano sorvegliare solo le camere interne o anche il perimetro esterno, ma anche scegliere i punti strategici per posizionare le videocamere di sorveglianza.

La presenza di connessioni, è un altro aspetto da tenere in considerazione: i dispositivi di videosorveglianza IP devono essere sempre collegati alla rete elettrica, oltre che ad una connessione ad Internet, meglio senza fili, per evitare di dover predisporre un impianto con matasse di cavi. Attenzione anche alla qualità video: le immagini devono essere di qualità, perché registrazioni sfocate o sgranate non rappresentano un grande deterrente. I malviventi sarebbero difficilmente riconoscibili e tutt’altro che intimoriti dal sistema di sorveglianza.

Massimo Uccelli
Fondatore e admin. Appassionato di comunicazione e brand reputation. Con Consulenze Leali mi occupo dei piccoli e grandi problemi quotidiani delle PMI.

Questo si chiuderà in 20 secondi

Translate »