Babel è Google Hangouts 1

Babel è Google Hangouts

Ormai manca solamente la conferma ufficiale, che potrebbe giungere la prossima settimana in occasione dell’evento I/O 2013: sarà Google Hangouts e non Google Babel il nome del servizio che andrà a unificare tutte le piattaforme di bigG dedicate alle chat e allo scambio di messaggi tra gli utenti. A mostrarlo sono alcuni nuovi screenshot relativi al pop-up di notifica comparsi in Rete nelle ore scorse, su Reddit e altri siti.

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 Il mio telefono Android è collegato a Google Voice e il servizio comunica anche con il computer desktop visto che ho installato il client di Google Chat. Ho ricevuto una chiamata senza rispondere sullo smartphone. Di solito quando succede vedo poi comparire un pop-up di Google Chat sul computer che mi avvisa della chiamata persa. Questa volta la notifica è di dimensioni maggiori e mi avverte che qualcuno mi ha cercato tramite Google+ Hangouts.

Questa la testimonianza di chi ha pubblicato lo screenshot allegato di seguito, che conferma di non aver ritoccato in alcun modo l’immagine, dimostrando così come i numeri di telefono verranno parzialmente nascosti da Google Hangouts mediante l’utilizzo degli asterischi.

Uno screenshot per le notifiche di Google Hangouts

Altri navigatori raccontano di aver visto comparire finestre o notifiche con un design differente, ma il nome è sempre lo stesso: Google Hangouts. In molti avevano espresso qualche perplessità in merito alla scelta di “Babel”, che dal punto di vista biblico assume un significato del tutto opposto all’unificazione tra linguaggi e modi di comunicare. Non resta dunque che attendere qualche giorno per poter capire quali saranno le caratteristiche del servizio e se, come vociferato all’inizio della settimana, mancherà il supporto a SMS e MMS. Di seguito le funzionalità della versione di test avvistata in Rete di recente.

  • L’icona sarà molto simile a quella di Messenger, ma di color verde;
  • per l’interfaccia è stato ovviamente scelto il tema Holo;
  • uno swipe verso destra mostra un elenco di conversazioni;
  • l’obiettivo è, come previsto, quello di unificare tutti i servizi di messaggistica targati bigG;
  • nella versione testata non è presente il supporto a SMS o MMS;
  • sarà integrata la tecnologia Google Now per promemoria basati sulla geolocalizzazione: ad esempio “Ricordami di chiamare Lisa quando torno a casa”;
  • anche Gmail subirà un restyling in pieno stile Holo, con il supporto al comando swipe verso sinistra per visualizzare la casella di posta in arrivo, bozze, etichette e altro ancora.
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