Cultura sociale d’Impresa: crescita delle PMI, patrimonio dinamico italiano 1

Cultura sociale d’Impresa: crescita delle PMI, patrimonio dinamico italiano

Introduzione

Questa dinamica modalità operativa di attacco scaturisce dalle seguenti considerazioni:

— lo sviluppo economico e commerciale avranno sempre un maggiore peso per la competizione sui Mercati;

— «Coopetition» [competizione e collaborazione per superare la dimensione conflittuale], e «Co-marketing»

[alleanze commerciali che in alcuni mercati per le Piccole e Medie Imprese diventano strategiche] sono fra i

nuovi modi di fare impresa.

È tempo di:

— mettere in campo altre modalità di sviluppo per la crescita strutturale delle PMI, percorso che altri Paesi

europei hanno già iniziato per incrementare produttività e lavoro;

— assistere le PMI a penetrare i Mercati ad alto potenziale commerciale e presidiarli tramite piattaforme

logistiche basate nei Paesi di destinazione;

— la massa critica e le economie di scala consentiranno di esternalizzare la commercializzazione e non la

produzione;

— packaging, etichette dei singoli prodotti resteranno quelli originali delle singole Imprese;

— il marchio di qualità sarà il distintivo.

La modalità si rivolge a quelle piccole e medie imprese che hanno la capacità di fornire prodotti Made in Italy di qualità nei diversi settori. L’operatività è residuale, cioè penetrazione in Paesi ad alto potenziale commerciale nei quali le Imprese non sono presenti, quindi nuova produttività e nuovo fatturato per essere attrattivi nei confronti dei grandi importatori/distributori internazionali, anche GDO. Le imprese che soddisfino i requisiti sopra menzionati produrranno e distribuiranno i loro prodotti a piattaforme logistiche da esse controllate basate nei Mercati ad alto potenziale, attualmente presidiati dalle grandi imprese.

MACRO AGENCZIA EXPORT veicolo operativo:

Caratteristiche

Nessuna distrazione dal lavoro quotidiano per i piccoli imprenditori, i quali saranno assistiti dai loro

Professionisti di fiducia, ai quali sarà affidato fra gli altri il compito di valutare l’intervento della Consulenza specialistica per i loro Clienti.

Manager Esperti dei mercati esteri ad alto potenziale commerciale, determinanti.

Una Macro Agenzia per l’Export partecipata da Soci, paritetici, uniti da obiettivi comuni consolidati in un Patto supportato da una Società Fiduciaria che avrà curato la raccolta delle adesioni da parte delle Imprese. Gli Imprenditori, assistiti dai loro Professionisti di fiducia, non sono distratti dal lavoro quotidiano.

Snella, manageriale, indipendente, impostata su budget, mandataria delle Imprese partecipanti; Inizialmente

per esportare è utilizzata la capacità produttiva residuale; promuoverà l’export verso i Paesi dove non operano

le Imprese partecipanti.

Finanziariamente autonoma, opera al di fuori della sfera dello sviluppo del prodotto e della produzione,

funzioni che rimarranno di esclusiva degli Imprenditori, come anche identità di marchio ed autonomia di

fatturazione.

Si avvale all’estero di piattaforme organizzate di distribuzione.

Compiti della Macro Agenzia Export

— Gestire le operazioni al di fuori della sfera di sviluppo prodotto e produzione che resteranno quindi nella totale

competenza dei singoli produttori.

— Individuare i partner logistici che si occuperanno della movimentazione della merce dai magazzini dei singoli

produttori alle piattaforme di destinazione, facendosi carico delle procedure di raccolta, spedizione e

sdoganamento.

— Dimensionare assortimenti alle piattaforme monitorandone le performance; indicare i cambiamenti in

funzione delle esigenze del Mercato; monitorare livelli qualitativi, flussi di ordini, merce, fatture, pagamenti,

stock con l’obiettivo di mantenere la distribuzione bilanciata rispetto all’andamento delle vendite, evitando

giacenze inutili di prodotti mediante un software ordine-spedizione-fatturazione-pagamento.

— Responsabilizzare i produttori ad essere fortemente competitivi.

Ruoli dei vari Attori

— Il percorso «economico-finanziario-fiscale-strutturale» è affidato ai Professionisti delle Imprese.

— La convivenza delle aziende nel capitale della società veicolo è regolato da una Società Fiduciaria.

— La definizione del punto di pareggio e l’individuazione del Team operativo è curato dei Promotori (Banche, Fiduciarie bancarie, Fondazioni bancarie, Mondi della Consulenza economico-commerciale e delle Conoscenze relative alla nuova economia, Grandi Imprese [cd portare in spalla], ecc.).

Sostentamento dell’Agenzia

L’Agenzia sarà capitalizzata e finanziata con una modesta cifra dalle numerose Imprese partecipanti, sufficiente per pagare i costi di avviamento. Sarà sostenuta da una percentuale sul fatturato.

NOTE SUL TEMA

(Ansa) ROMA, 14 Feb. 2018 – Il prodotto interno lordo tedesco è cresciuto nel IV trimestre del 2017 dello 0,6% rispetto al trimestre precedente. Su base annua la crescita con i dati aggiustati secondo i giorni lavorativi è del 2,9%, in linea con le attese.

30 gennaio 2018 – (Teleborsa) Trump dichiara guerra commerciale all’Europa.; a rischio 40 miliardi di esportazioni Made in Italy; gli Stati Uniti sono il principale mercato di riferimento per il Made in Italy fuori dall’Unione Europea con un impatto rilevante anche per l’agroalimentare.

È alto il potenziale delle imprese all’estero: le PMI internazionalizzate sono soltanto il 29%, contro il 50% di altri Paesi, Germania per prima. Nel 2015 l’Italia ha esportato il 20,5% del fatturato alimentare, contro il 27% della Francia ed il 33% della Germania. “La Germania è il Paese al mondo che esporta di più: il 46 per cento di quanto produce (3500m miliardi, più del doppio dell’Italia”).

Nell’economia globale le strategie competitive e l’aspetto dimensionale saranno dominanti per frazionare il rischio Paese. La dimensione delle Imprese italiane è uno dei passaggi per rimettere in corsa il “Sistema Italia” nella competizione globale. Le PMI costituiscono in Italia la trama fondamentale del sistema economico nazionale, del quale sono il patrimonio dinamico, ma non hanno massa critica, risorse finanziarie e specialistiche per penetrare e penetrare i Mercati esteri ad alto potenziale, dove è crescente la domanda di prodotti italiani. Pertanto saranno utili macro aggregazioni.

I cambiamenti socioeconomici degli ultimi anni hanno condotto ad un ripensamento delle dinamiche relazionali tra i principali attori economici. L’aumento dell’instabilità economica e la diffusione delle tecnologie digitali stanno progressivamente inserendo nella filosofia di «fare impresa» il concetto di condivisione che mira alla comunione di risorse nell’ambito di una piattaforma valoriale basata sulla centralità dell’obiettivo e sull’ottimizzazione delle risorse, vero vantaggio competitivo delle piattaforme collaborative. La flessibilità dell’attuale normativa civilistica e l’informatica spinta consentono di stare insieme, separati.

I Consulenti potranno supportare il percorso di crescita.

I Commercialisti dal 2016 hanno deciso di assistere le Piccole Imprese che puntano all’estero con l’obiettivo di valorizzare il loro ruolo sulle questioni tecnico-operative connesse alla internazionalizzazione delle imprese.

Per la competizione globale sarà utile:

— nuova produttività basata sull’innovazione strategica, che miri a ricercare un posizionamento futuro del Made

in Italy, unico per l’identità del Territorio, conosciuto, redditizio e con margini crescenti rispetto ai Competitori;

— sviluppo sui mercati internazionali delegando a Manager competenti modelli di sviluppo che creino altri tipi di

contenitori imprenditoriali;

— rimuovere le cause che rallentano la crescita strutturale, fra le quali il nanismo delle imprese italiane nel

panorama internazionale: “3,2 milioni di PMI produttrici; assorbono l’80% della forza lavoro”. È fondamentale

mettere in sicurezza le PMI con la creazione di un nuovo tessuto imprenditoriale, che sia anche coerente con il

territorio; penetrare i Paesi lontani ad alto potenziale, dove è crescente la domanda di prodotti italiani.

— creare uno sviluppo armonico per assicurare il successo duraturo del business;

— dotare le PMI di risorse finanziarie, manageriali (leader operativi) e culturali e degli strumenti necessari per

generare crescita e massa critica al fine di attrarre i grandi importatori-distributori esteri.

L’assenza del Made in Italy dai mercati-chiave del futuro.

Internazionalizzazione commerciale: l’impresa decide di puntare sull’allargamento della domanda potenziale al fine di ottenere maggiori volumi di produzione e in tal modo di conseguire risultati migliori in virtù delle economie di scala realizzate; per conseguire risultati, l’impresa ricerca nuove opportunità nei mercati emergenti a più alto potenziale commerciale.

Febbraio 2018

Massimo Uccelli
Fondatore e admin. Appassionato di comunicazione e brand reputation. Con Consulenze Leali mi occupo dei piccoli e grandi problemi quotidiani delle PMI.

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