HEROES, meet in Maratea Il bilancio del primo Euro-Mediterranean Coinnovation Festival 1

HEROES, meet in Maratea Il bilancio del primo Euro-Mediterranean Coinnovation Festival

Si chiude con un bilancio di circa 500 partecipanti e oltre 160 ospiti HEROES, meet in Maratea, il primo Euro-Mediterranean Coinovation Festival.

L’evento dedicato a futuro e innovazione si è svolto dal 21 al 23 settembre presso il Grand Hotel Pianeta Maratea. Ampia la partecipazione di leader d’impresa, business angels e investitori, intellettuali, creativi, policy makers e startup. La location è stata il punto di incontro per tutti i presenti, coinvolti in sessioni di tavole rotonde, speech, interviste, workshop, laboratori. Sono circa 90 le iniziative che si sono susseguite durante le 3 giornate dell’evento, dislocate in 10 aree differenti.

Tra i tanti focus dell’iniziativa, fintech, crowdinvesting, digital skills, marketing collaborativo e big data. Una parte centrale del programma è stata dedicata all’universo delle startup, con decine di workshop ritagliati sulle loro esigenze, e incentrati sui temi più sensibili, come il business design e il publick speaking, l’influencer marketing e il growth hacking. E poi, ancora, i temi selezionati per i tavoli di lavoro riservati a studenti, ricercatori e innovatori.

Ospiti nazionali e internazionali

Un racconto collettivo di ambizione e coraggio. Il coraggio di superare i propri limiti, e affrontare le più urgenti sfide del futuro. La sfida è stata accettata da eroi visionari come Neil Harbisson, protagonista di un evento dedicato alle opportunità del biotech per le startup. Dotato di una Cyborg Antenna, è l’unico uomo al mondo di trasformare i colori in suoni, superando i limiti imposti da una malattia. Un’esperienza analoga a quella di Hans Jørgen Wiberg, ideatore di BeMyEyes, l’app per dare nuovi occhi ai non vedenti.

Tra gli altri ospiti internazionali, Nicola Palmarini, Global Digital Creative IBM. Da sempre il suo impegno è rivolto all’impatto delle tecnologie cognitive sul piano sociale e alla loro applicazione per il miglioramento della vita delle persone con disabilità e di altre minoranze. Un eroe dell’innovazione come Chiara Montanari, giovane esploratrice che ha trasferito la sua esperienza sul campo portando la Teoria della Complessità in ambito aziendale.

E poi, ancora, Sarah Jane Pell, artista e performer, protagonista insieme al Direttore del Creative Lab, Cirque du Soleil Media Gillian Ferrabee in un appuntamento con il futuro. Al centro del loro intervento l’evoluzione del corpo nello spazio. Eroi del futuro come Ashlin Burton, Global Strategist e Business Mentor. Il suo fine ultimo è ispirare il cambiamento per privati e aziende in tutto il mondo.

Testimone di un nuovo modo di concepire l’impresa Nicola Pirina, General Manager Sardex, la piattaforma che sta già rivoluzionando il circuito del microcredito in molte regioni italiane, innestando un circuito virtuoso di collaborazione tra le imprese. Tra i tanti eroi d’impresa, Jeroe De Wit di Teamleader, imprenditore belga che con la sua azienda è già arrivata a conquistare ben 6 nazioni in Europa. Tra le diverse voci del panel dedicato all’H Factor, quello che ha distinto tutta la manifestazione.

Heroes Prize Competition, i numeri e i premi

Ampio lo spazio riservato alle startup con l’Heroes Prize Competition. Hanno risposto alla call 195 startup, 47 sono quelle che hanno partecipato alla gara presentando il proprio progetto nel corso delle Pitch Competition che si sono svolte nei primi due giorni dell’evento, 5 le finaliste, protagoniste di un pranzo molto particolare in cui convincere le famiglie marateote della bontà della propria idea. Per queste ultime, e per la vincitrice, dbGLOVE un premio in denaro e servizi messo a disposizione grazie alla collaborazione degli sponsor.

Coinnovation Lab, soluzioni condivise per l’innovazione sociale

L’evento ha ospitato quattro tavoli di lavoro su temi di rilevanza sociale quali energia e ambiente, agricoltura e alimentazione, educazione e innovazione, cultura e turismo. Sono complessivamente 160 gli esperti, studenti e tirocinanti che hanno preso parte al progetto, ispirato alle esigenze di cambiamento espresse anche dall’Entrepreneurship 2020 Action Plan. 60 i docenti coinvolti nella gestione dei laboratori, volti a individuare soluzioni condivise da portare avanti con il coinvolgimento di enti e istituzioni.

Israele, spazio alla “Startup Nation” per eccellenza

Da Israele, patria dell’innovazione dell’Euro-Mediterraneo, hanno raggiunto Maratea Glassbox, ambito di riferimento, fintech, e Keepers, startup operante nel settore del monitoraggio del cyberbullismo, vincitrice del Heroes Prize for Social & Cultural Innovation messo a disposizione da Little Genius. Due realtà rappresentative della vocazione all’innovazione e all’imprenditorialità di un Paese che vanta un numero di startup e imprese superiore a quello di Cina, Gran Bretagna, Canada, Giappone e India. Un’importante occasione di confronto e contaminazione, e di incontro con business manager e investitori.

Partner e Supporter

L’Iniziativa è promossa dall’associazione A Mezzogiorno, in collaborazione con Scai Comunicazione srl, Osservatorio di Ricerca E20 – Entrepreneurship Education, UNIMED – Unione delle Università del Mediterraneo, Regione Basilicata, Sviluppo Basilicata, Camera di Commercio di Potenza, CNR Imaa, Fondazione Homo Ex Machina, Fondazione Eni Enrico Mattei, Prioritalia, Banca Popolare di Bari, Rabite Bus, Aruba, Atomica, Bosch, Calia Italia, EY, Frigerio, Microsoft, Teamleader e TIM attraverso il progetto BUL.

Massimo Uccelli
Fondatore e admin. Appassionato di comunicazione e brand reputation. Con Consulenze Leali mi occupo dei piccoli e grandi problemi quotidiani delle PMI.

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