[Intervista a un Developer #2] - Marco Manzoni 1

[Intervista a un Developer #2] – Marco Manzoni

Oggi nella seconda puntata della rubrica Intervista a un Developer, Socialandtech ha il piacere di intervistare Marco Manzoni, studente liceale e, come piace definirsi, Developer a tempo libero. Vanta ben due applicazioni pubblicate sullo Store e sembra in arrivo una terza, staremo a vedere!

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MS: Ciao Marco, tu sei uno studente e Developer, anche io tento di esserlo ma vedo che spesso combinare le due cose risulta davvero difficile. Tu come fai?

 MM: Ciao! Diciamo che cerco di dedicarmi allo sviluppo software nel (poco) tempo libero che ho a disposizione, magari la sera prima di andare a dormire o nelle rare ore “buche” che ho a scuola.

MS: Ho scaricato le tue due App, io le trovo semplici ma efficaci. Come sono nate queste due idee?

MM: Più che app chiamerei EmerNum e RistoGluten due “prove”. Sono applicazioni che chiunque abbia un minimo di conoscenza di Objective-C più fare in mezza giornata. Ho rilasciato queste due App dopo un mese di studio del linguaggio e dell’ambiente di sviluppo tanto per “provare” la procedura di approvazione da parte di Apple.
RistoGluten è nata da un’esigenza di famiglia: mia madre è celiaca, il che significa che è allergica al glutine, contenuto in pasta, pane, pizza e più in generale in tutto ciò che contiene farina e derivati di essa. Quando andiamo in vacanza, magari all’estero, è sempre difficile spiegare al ristorante il problema di mia mamma (magari in tedesco o spagnolo) e quindi è nata l’idea di creare un’App che traducesse in 64 lingue un testo predefinito che spiegasse l’allergia di mia madre. Spero di essere riuscito ad allietare le vacanze di qualcuno in giro per il mondo…

MS: Vedo che spesso combinare grafica e codici risulta difficile per una sola persona. Come deve essere lo sviluppatore modello secondo te?

MM: Chi sviluppa codice, spesso, è completamente negato in tutto ciò che riguarda la grafica. Nello sviluppo di applicazioni mobili, purtroppo, la grafica conta quasi più del codice. Passatemi questa considerazione: per l’utente finale è meglio avere un’app che una volta ogni tanto si chiude inaspettatamente, ma ha una grafica stupenda piuttosto che un applicativo che funziona alla perfezione ma ha un design pessimo.
Come deve essere lo sviluppatore modello? Deve sicuramente conoscere tutte le tecnologie che ha a disposizione. È preferibile, poi, che sappia i concetti basilari di design in modo da mettere in piedi una certa User Experience. Consiglio a tutti gli sviluppatori (ma anche ai designer) di leggere il libro “iPhone Blueprints” che trovate su iBook Store a 1,99€: apre gli occhi su ciò che è bello e su ciò che è brutto a livello di grafica.

MS: Quali credi che siano le caratteristiche grafiche di un’App che attirano un utente dello Store?

MM: Steve Jobs, nel lontano 2000, parlando di OS X disse: “Abbiamo disegnato delle icone sullo schermo così belle che vi verrà voglia di leccarle”. Prima di tutto, quindi, l’icona. Quel piccolo quadrato sullo schermo rappresenta la vostra App. Se l’icona è brutta, l’utente che sta facendo un giretto per l’App Store non ci premerà sopra e non scaricherà l’app.
Da Leonardo da Vinci ci arriva il secondo consiglio: “Simplicity is the ultimate sophistication” che tradotto vorrebbe dire: “La semplicità è la più grande raffinatezza”. Create le vostre App in modo che siano facili da usare: poche funzionalità ma utili.
Ultimo consiglio: se siete negati, come me, con la grafica, chiedete aiuto a qualcuno che ne sappia più di voi. Non c’è posto migliore di Twitter per chiedere!

MS: Io che ti seguo su Twitter so che stai lavorando a qualcosa di nuovo, qualche indizio?

MM: La mia prossima App (che può essere considerata la mia “prima” vera applicazione) sarà disponibile sullo store a settembre 2013. Come tutti gli studenti sanno, a settembre iniziano le scuole, ed è proprio di quello che la mia App tratterà.

MS: Parliamo spesso di uno Store “saturo” di App, ovvero il concetto di “esiste un’App per tutto”, come potrebbe fare un giovane sviluppatore come te a emergere ?

MM: È una domanda che mi sono sempre fatto anche io e sono giunto ad una risposta: dipende.
Se il vostro obbiettivo è guadagnare e basta, allora vi consiglio di creare App su commissione: cercate discoteche, pub, centri ricreazione e così via e chiedete se hanno bisogno di un’applicazione. Se accettano, proponete il vostro prezzo e fatevi pagare con ritenuta d’acconto (a meno che non abbiate la partita iva): è il modo più semplice per farvi pagare senza diventare dei fuorilegge.
Se il vostro obbiettivo è divertirvi, beh, aprite Xcode e divertitevi senza pensare ai soldi.

MS: Tu sei al quinto anno di superiori, cosa ti ha guidato nella scelta dell’università?

MM: La mia passione. Amo tutto ciò che tratta di informatica quindi quale facoltà dovevo scegliere se non Ingegneria? In particolare mi sono iscritto ad Ingegneria delle Telecomunicazioni al Politecnico di Milano. 😀

MS: Grazie Marco del tempo dedicato, ti auguro il meglio per il tuo futuro e di poter portare avanti la tua passione della programmazione, invito i lettori a seguire su Twitter  @MarcoManzon1

MM: Ciao a tutti il lettori di SocialAndTech!

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