Le sperimentazioni di Fastweb sul 5G 1

Le sperimentazioni di Fastweb sul 5G

La fibra ottica è il presente e il futuro delle telecomunicazioni, ma in un certo senso rappresenta già il passato. Almeno stando a quel che lasciano intuire i progetti di Fastweb, che si sta impegnando in sperimentazioni dedicate al 5G. Fino a un paio di decenni fa sarebbe apparso incredibile navigare in 5G Fixed Wireless Access da casa propria, vale a dire utilizzando connessioni a banda ultra larga che dal punto di vista delle performance possono essere considerate equivalenti alla rete in fibra FTTH. Oggi, però, lo scenario è del tutto cambiato, e in un’epoca caratterizzata da stravolgimenti costanti ci si dedica a sfruttare le molteplici potenzialità che contraddistinguono il protocollo di quinta generazione, mentre tutti i servizi commerciali vengono trasformati sulla scia della grande accelerazione moderna.

A cosa serve la quinta generazione

Senza che sia necessario addentrarsi in termini specifici e questioni comprensibili solo dagli addetti ai lavori, si può decretare che la quinta generazione è destinata a migliorare la velocità di trasmissione dei dati in virtù di una connessione alla rete caratterizzata da standard di qualità più elevati. I sistemi di connessione nel corso degli ultimi anni hanno conosciuto un cambiamento inarrestabile: si è passati, così, dal modem analogico da 56k – in un certo senso mitologico modem per fibra ottica, mentre in mezzo ci sono state le connessioni ADSL che hanno permesso di collegarsi a Internet tramite la linea telefonica tradizionale, facendo riferimento al doppino telefonico.

Il ruolo di Fastweb

Un ruolo molto importante in questo contesto è stato quello ricoperto da Fastweb, almeno in Italia. L’avvento delle reti in fibra ottica che è stato reso possibile dall’operatore, tramite la sua infrastruttura di rete proprietaria, è ormai un ricordo lontano, se è vero che proprio quest’anno si festeggia il ventesimo compleanno dell’azienda che fu lanciata da Silvio Scaglia a Milano. Con la fibra ottica, l’approccio delle connessioni a rete fissa ha subìto una piccola grande rivoluzione, per effetto di filamenti trasparenti realizzati in fibra di vetro o polimeri plastici: è grazie ad essi che le informazioni possono essere trasportate con più rapidità. La<strong> maggiore velocità</strong>, infatti, viene assicurata da un materiale che non è solo più leggero, ma che garantisce anche delle prestazioni migliori per ciò che riguarda l’attività di trasmissione.

Cosè la fibra FTTH

FTTH è l’acronimo con il quale viene indicata la fibra Fiber to the Home, che fa in modo che i dati possano essere trasmessi alla centrale fino alle case degli utenti. Non c’è più, quindi, la discontinuità sulla tratta che era una delle caratteristiche peculiari di un passato penalizzato dal collo di bottiglia dell’ultimo miglio. Oggi i dati passano tutti sulla fibra, grazie al cablaggio che a partire dai primi anni 2000 è stato portato a termine a Milano e poi, in seguito, a Roma, a Bologna, a Genova, a Torino, a Bari e a Napoli. La Fastweb attuale, per altro, non è solo il frutto di una continua tendenza all’innovazione tecnologica, ma anche il risultato di vari cambiamenti societari che si sono susseguiti nel corso degli anni. Dal 2004 l’azienda si occupa in particolare di telecomunicazioni a banda larga nel nostro Paese, su rete fissa.

Perché la rete fissa?

Proprio la rete fissa è al centro dell’attenzione, dal momento che l’innovazione dei servizi che la riguardano si concretizza nell’opportunità di favorire una convergenza tra realtà differenti grazie a una maggiore rapidità delle connessioni. Oggi si è abituati, per esempio, a vedere film in streaming e, più in generale, contenuti on demand, ma fino a una quindicina di anni fa ciò non era possibile. Il servizio Video on Demand è stato proposto per la prima volta da Fastweb nel 2003.

Massimo Uccelli
Fondatore e admin. Appassionato di comunicazione e brand reputation. Con Consulenze Leali mi occupo dei piccoli e grandi problemi quotidiani delle PMI.

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