Era da molto tempo che non vedevo così tanto fermento per un dispositivo mobile,probabilmente da quando è stato realizzato Android.Ebbene Ubuntu Touch secondo me potrebbe avere le credenziali per assestarsi poco dietro ai due colossi Apple e Google nella produzione di OS Mobili.
Immagino che in questo momento molti di voi si staranno chiedendo il perchè di questa mia farneticazione, visto che il sistema operativo di Canonical è ancora un miraggio e la sua uscita è prevista per l’anno prossimo. Bene, di seguito vi spiego i punti per i quali ( spero ) le mie previsioni saranno azzeccate.
1°) IL NOME
Gli utenti Ubuntu desktop,ormai fidelizzati guardano con favore la versione mobile.
2°) LA COMMUNITY
Ubuntu desktop è cresciuto in maniera vertiginosa grazie alla comunity Open Source di developer, appassionati promotori che hanno migliorato il prodotto sempre più utilizzato su pc.
3°) GLI EVENTI
Canonical conscia del fatto che ha bisogno dei Developer di tutto il mondo, sta in questi giorni lanciando un contest, l’Ubuntu Core Apps Hack Days. Con queste giornate chiunque potrà contribuire migliorando la beta. Non male no? Sviluppo gratuito!
4°) I PARTNER
Canonical ha da poco tempo lanciato una campagna di fidelizzazione dei Carrier telefonici,chi si vuole iscrivere gratuitamente avrà la possibilità di vendere il suo dispositivo con annesso il nuovo sistema operativo.Solamente con la partnership del colosso asiatico China Unicom, Canonical avrà la possibilità di ottenere un potenziale di 1500000 smartphone in cina.
5°) INTEGRAZIONE
Ubuntu Touch non sarà certo un sitema operativo rivoluzionario, ma è unico nel suo genere, infatti è praticamente lo stesso per Smartphone e Tablet ed è completamente interfacciabile con la versione desktop. Lo sviluppatore che produce App desktop è facilitato a produrre la stessa per mobile.Non si parla di sistema operativo unico, ma per alcuni aspetti ci siamo vicini.
Sono convinto che l’utente sarà affascinato da Ubuntu, ma rimarrà deluso dal suo “store”. Ormai chi decide quale SO (soprattutto su mobile) è il mercato delle app, ed Ubuntu in questo difetta molto. D’altro canto anche Android ha cominciato con poco ed ora è quasi allo stesso livello dell’AppleStore. La vera domanda quindi potrebbe essere: quanto ci metterà Ubuntu ad integrare tutte quelle app che rendono appetibile il SO per smartphone?
Ottima domanda, hai ragione! Confido nella comunità, staremo a vedere … 🙂
Interessante! Quasi, quasi ci faccio un pensierino =)