Plex e la sua incontrastabile voglia di futuro 1

Plex e la sua incontrastabile voglia di futuro

Sicuramente avrete già sentito parlare di Plex, il noto servizio di streaming che permette di accedere ai propri contenuti personali, inseriti su di un computer o hard disk esterno, quindi già in vostro possesso, e di riprodurli su di un dispositivo.

Grazie a Plex la vostra libreria di media conservati negli anni prenderà vita, su tutti i device che possedete. Tutto ciò che vi serve è installare il server su di un terminale come un pc, con il quale avremo un accesso diretto alle cartelle dei media. Per una completa installazione e dettagli nella denominazione delle cartelle, come anche di file video in certo formato, invitiamo a consultare il sito dello sviluppatore.

La prima differenza che troviamo è la versione di Plex, una gratuita ed una versione a pagamento chiamata Plex Pass che da accesso a tutte le feature al costo di 4,99€ al mese o 39,99€ all’anno, oppure direttamente per l’abbonamento a vita a 119,99€.

A questa pagina potete osservare e confrontare la differenza tra il servizio gratuito ed a pagamento, dove la versione premium rende possibile la Live TV, il DVR TV in diretta, l’integrazione Sonos e molte altre features.

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La cosa più bella di questo software è sicuramente il supporto a tutti i dispositivi, siano essi mobili con iOS o Android, set-top box che includono qualsiasi piattaforma Android TV, la maggior parte delle smart TV, la nuova Apple TV, Amazon Fire TV, Chromecast, Roku , Xbox 360, Xbox One, Playstation 3 e Playstation 4, e ultimamente aggiornato pure ad Amazon Echo (basta chiedere ad Alexa di ascoltare musica dal tuo server Plex o chiedere l’ultimo film da aggiungere alla tua collezione, di riprodurre il film e comparirà sullo schermo). Il tutto sarà catalogato e organizzato in maniera eccelsa, cosi da trovare ogni file senza problemi in ogni dispositivo.

Proprio come accade anche in altri servizi di streaming, potrete proseguire la vostra visione su ogni dispositivo, dal punto in cui vi eravate fermati, oppure iniziare da capo; tutto ciò è possibile anche per i file musicali (con mix automatici in base all’umore e visualizzare i testi, oppure creare dei mix a nostro piacimento), foto e video con la possibilità di accedere agli speaker Sonos e Alexa.

Per quanto concerne l’interfaccia, Plex assomiglia più o meno alla libreria su Kindle o l’app iBooks su iOS. Classifica ogni titolo in base al genere e inserisce i metadati per fornire la copertina, anche se nel file scaricato non è stato incluso.

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In ogni libreria di file avremo la propria classificazione ed organizzazione, nel caso delle foto e video possiamo anche ricercare i file in base ai luoghi o riscoprire i ricordi dimenticati.

Usando il riconoscimento oggetti e della scena, Plex rileva le vostre foto basate su soggetti (ragazzi, sport, tramonti, ecc.). Plex supporta anche Places, che usa qualsiasi informazione GPS in una foto per mostrare dove è stata scattata.

Parlando delle prestazioni, è normale immaginare dipendano soprattutto dalla velocità di connessione della rete.

Purtroppo non sono molto fortunato però ho come unica soluzione Eolo che mi fornisce 30 mb di rete wifi, meglio che niente pensando che prima con la linea normale non facevo più di 5 (questa purtroppo è la situazione italiana in molte parti). In ogni caso ho trovato una riproduzione chiara, senza alcun difetto di frame rate e/o caricamenti.

Plex offre l’accesso remoto al server, ricordate però che l’accesso remoto viene bloccato se il computer utilizza una VPN. Nel caso invece avete una rete limitata sul vostro smartphone o tablet, vi consiglio vivamente di allacciarvi ad una connessione Wi-Fi perché lo streaming di video da un server Plex può richiedere molta larghezza di banda, anche per un possibile fastidioso buffering. Per questo, consiglio di sincronizzare il tutto sui vostri dispostivi per una fruizione offline degli stessi senza problemi.

Come accennato prima una delle caratteristiche della versione premiun è la Live Tv, utilizzabile attraverso alcuni sintonizzatori TV, come HDHomeRun (quello utilizzato da noi nella nostra prova), ultimi modelli di Hauppage, mentre sulla pagina di Plex sarà possibile vedere quali saranno i canali fruibili in base al vostro paese di provenienza. Alcuni la definiscono la Tv del futuro e sinceramente non hanno tutti i torti.

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L’attivazione è semplicissima, avrete bisogno di un account Plex Pass e Plex Media Server, installare antenna ed il tuner/ sintonizzatore e configurare la Live Tv e DVR seguendo passo passo la guida.

La guida ai programmi è di facile utilizzo e grazie alla potente ricerca è possibile trovare, guardare e registrare film, spettacoli, notizie e sport locali; le registrazioni si integrano perfettamente con le proprie librerie multimediali esistenti, trasferibili su qualsiasi dispositivo supportato da Plex.

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Per chi ancora non ha ben capito di cosa si tratta, possiamo riassumere il tutto con la possibilità di vedere in streaming video i canali televisivi (quelli supportarti), che recepiamo attraverso l’antenna, direttamente su tutti i device (Mac, PC, iPad, iPhone, Android, consolle, TV) connessi alla rete, effettuati per esempio da una Apple Tv oppure da una NVIDIA SHIELD. Un ottimo risultato pensando che riusciremo a vedere i canali sia dentro che fuori casa, con connessione 3G/4G o Wi-Fi, ma anche di registrarli; pazzesco!!!

È più facile a farsi che a dirsi ma il risultato dopo un pò di passaggi risulterà magnifico e vi assicuro che sarà davvero comodo.

Successivamente Plex organizzerà spettacoli e film registrati e aggiungerà materiale illustrativo, indipendentemente dal sintonizzatore che li sta portando.

Un’altra grande novità, uscita da poco dalla versione beta, è quella dei Podcasts per arricchire la distribuzione dei contenuti.

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Potrai scegliere per categoria o aggiungere i tuoi podcast tramite URL o importazione OPML; trovare e scoprire nuovi podcast; iscriverti ad un nuovo podcast o continuare a divertirti con quelli che ami, sia online che offline. Integrandoli nell’app di Plex, i podcast diventeranno parte della schermata principale; inoltre è possibile iniziare ascoltando su un dispositivo e poi continuare con un altro.

Togliendosi totalmente dalla beta a seguire troviamo il supporto di Sonos per Plex per riprodurre file musicali con i diffusori multi-room.

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Purtroppo non ho avuto occasione di provare questa nuova feature, non possedendo prodotti di tale brand, ma sono supportati formati audio tra cui anche file FLAC.

Sarà possibile avere i mix automatici, basati sull’umore o sui testi delle canzoni, le migliori immagini degli album e altro ancora. Le impronte digitali audio consentono a Plex di riconoscere i file musicali in modo che possano identificare la traccia in cui il nome del file potrebbe non aver avuto esito positivo.

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Adesso passiamo alla vera novità che comprende la realtà virtuale (VR) che sicuramente incuriosirà alcuni di voi. La piattaforma supporta contenuti VR su cuffie compatibili. Al momento sono siaponibili Google Daydream View, Samsung Gear VR e Oculus Go e per quanto concerne Android Daydream-ready phone per Samsung Galaxy S7+ e Samsung Galaxy Note 6+.

Interessantissima la possibilità di poter vedere lo stesso contenuto con amici o familiari, anche se vivono a mezzo mondo di distanza. Una persona ha bisogno di avere Plex Pass, mentre il proprio server sarà accessibile da un massimo di altri tre.

Plex rende il tuo “parco giochi digitale” fruibile ovunque tu sia!

Installarlo e configurarlo chiede un pò di tempo, magari chi è alle prime armi lo troverà snervante, ma il risultato vi rendere davvero felici. Facile da utilizzare e ricco di funzioni, Plex rimane un software gratis con il quale potremo scegliere di abbonarci e avere quel qualcosa in più.

Federico Grigolini
Giurista di professione ed amante Apple per passione. La tecnologia mi affascina ed anche nel mio lavoro non posso farne a meno, provare e recensire i prodotti è il mio toccasana.

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