Chiude l’Amazon delle droghe. Il più famoso tra i “black market” on line, nascosto ed accessibile solo in modalità anonima.
Il volume d’affari di questo vero e proprio impero, creato da Ulbricht, si aggira intorno al milione e novecento mila dollari al mese. Per entrare in questo mondo virtuale parallelo si utilizzava il programma Tor, che funziona come una rete parallela, completamente anonima e irrintracciabile. Non a caso è lo stesso software utilizzato in giro per il mondo da diversi attivisti per la difesa dei diritti umani; che possono così portare avanti le loro battaglie sul web senza essere individuati.
Si parla di un traffico di stupefacenti – dall’eroina alla cocaina e infine marijuana – naturalmente il riciclaggio di denaro sporco è dietro l’angolo. Lo afferma l’FBI, che ha arrestato il gestore del sito.
I Bitcoin sequestrati per 2,4 milioni di dollari. Acquirenti e venditori conducevano tutte le transazioni con i Bitcoin, una moneta elettronica che consentiva riservatezza e discrezione, sulla quale sembra stiano investendo anche personaggi come i gemelli Winklevoss, Cameron e Tyler, famosi per aver accusato Mark Zuckerberg di aver loro rubato l’idea di Facebook.
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